Buongiorno a tutti!
Se per caso vi trovate in Italia e vi sentite poco bene, state tranquilli, sicuramente non è nulla di grave!
Per essere più sicuri forse vorrete comunque chiamare o andare da un medico. Ecco quindi alcune parole ed espressioni utili, soprattutto in questo periodo di preoccupazione in tutto il mondo.
Se non vi va di leggere o volete ascoltare la pronuncia esatta, potete ascoltare il post qui:
Quando siamo malati, dobbiamo andare dal medico (o dottore) o dal pediatra (per i bambini, naturalmente!).
La visita del medico di famiglia si può fare in un ambulatorio, non serve andare in ospedale a meno che non si tratti di un’emergenza o di una malattia grave.
A volte il dottore, o la dottoressa, è assistito da un infermiere o un’infermiera.
Sicuramente ci chiederà quali sono i nostri sintomi: se abbiamo la febbre, dove ci fa male, da quanto tempo siamo malati, ecc.
Spesso il dottore ci ausculta con lo stetoscopio, a volte ci può anche misurare la pressione.
Se i sintomi sono quelli di una malattia comune, come ad esempio un’influenza, il medico ci prescrive dei medicinali da prendere in casa, con o senza ricetta.
Se invece c’è bisogno di un’analisi più precisa, magari ci faranno un’analisi del sangue o delle urine.
O forse andremo in ospedale per una visita specialistica, ad esempio dall’otorrino, dal gastrologo, dal reumatologo, dal cardiologo…
Anche quando abbiamo un incidente improvviso dobbiamo andare in ospedale, al pronto soccorso (urgencias). Attenti però! In Italia si va al pronto soccorso solo quando c’è qualcosa di grave, come ad esempio dopo un incidente stradale o se ci rompiamo un braccio – non si va (o non si dovrebbe andare) in pronto soccorso solo perché si ha la febbre! In questo caso, se non è possibile andare dal proprio medico di famiglia perché stiamo male di notte o nel fine settimana, possiamo andare sempre in ospedale, ma dalla guardia medica.
Al pronto soccorso se si sospetta una frattura ci faranno i raggi (radiografía); se abbiamo un taglio (corte) profondo, ci metteranno dei punti di sutura (puntos).
Nel peggiore dei casi, un chirurgo ci può dover operare.
In tutti i casi ci chiederanno cosa ci succede, se ci fa male (duele) qualcosa. Se è così, diremo: mi fa male + la parte del corpo, ad esempio:
- mi fa male la testa
- mi fa male la pancia
- mi fa male un piede
- mi fa male la gola
Se ci fanno male più parti del corpo, o una parte al plurale, dobbiamo coniugare il verbo al plurale:
- mi fanno male i denti
- mi fanno male le gambe
- mi fanno male la testa e la gola
Se abbiamo qualche malattia o qualche disturbo specifico, useremo il verbo avere seguito dal nome della malattia o del disturbo:
Ho la tosse (tos)
Ho mal di testa (dolor de cabeza)
Ho mal di gola (dolor de garganta)
Ho la febbre (fiebre)
Ho la nausea
Ho l’influenza (gripe)
Ho la varicella
Ho il raffreddore (resfriado)
Ho la gastrite
Ho la bronchite
Ho il morbillo (sarampión)
Ho la polmonite (neumonía)
Ho un’infiammazione
Ho la faringite
Ho la gastroenterite
Ho il diabete
Ho la malaria
Ho l’allergia
Ho l’anemia
Ho l’emicrania (migraña)
Alcune di queste malattie possono essere accompagnate spesso da febbre, tosse, dolori muscolari, dolori articolari, macchie (manchas) sulla pelle…
Spero che questo post comunque non vi serva o che, al massimo, il medico alla fine vi dica che avete un semplice raffreddore!
Que fantastica pagina gracias por enseñar tu maravilloso idioma
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